lunedì 27 maggio 2024

Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il “Treno Armato”

MadonieLive, 1 aprile 2013

Anche Termini Imerese può mostrare con orgoglio, attraverso una rara fotografia, due convogli facenti parte del Treno Armato impiegato per la difesa delle coste. L’immagine ci fornisce un’accurata descrizione, e ci rende chiara (anche se sfornita dei rimanenti carri del convoglio) come fosse la composizione di una batteria mobile su rotaia.

Il Treno Armato antinave denominato (T.A.) 152/1/T, era inserito nel quadro del Comando Operativo di Messina, in ausilio alle postazioni militari fisse di difesa costiera del litorale imerese orientale e occidentale.

La foto che qui vi proponiamo è un prezioso documento ritraente un carro pianale delle FS tipo Po, a due assi a sponde alte. I pezzi d’artiglieria che armavano il carro ferroviario erano costituiti da due cannoni a duplice uso (antiaereo-antinave dal calibro di 76/40 mm) prodotti dalla Società Ansaldo di Genova. 

I sopraindicati cannoni furono progettati nel 1914 e disponevano di un tiro utile di 5.500 m con una gittata massima di 6.000 m.

Il peso del proiettile era compreso tra 6 e 6,8 Kg, l’elevazione del pezzo andava da -5° a +75°, mentre la cadenza di fuoco era di 12-15 colpi al minuto. 

L’armamento del pianale facente parte del (T.A.) 152/1/T, potrebbe rappresentare un esemplare unico. In realtà le mitragliatrici facenti parte dell’armamento di base del carro, si presuppone siano state applicate successivamente, rendendo così non soltanto il convoglio ma anche la foto, una rarità. 

Le mitragliatrici dovrebbero riferirsi alle Colt Browing modello 1895 utilizzate soprattutto sui MAS (Motoscafo Armato Silurante) della Prima Guerra Mondiale.

Allo scoppio del secondo conflitto, questa tipologia di mitragliatrici fu impiegata per la difesa antiaerea. 

Il calibro di tali mitragliatrici era di 6,5 mm, inizialmente con raffreddamento ad aria, e successivamente modificate dalla Regia Marina utilizzando un sistema di refrigerazione ad acqua. La mitragliatrice era alimentata con nastri di tela da 250 colpi e la sua cadenza di fuoco era di 450 colpi al minuto. 

La splendida foto del carro pianale, facente parte del (T.A.) 152/1/T, è stata scattata durante una funzione religiosa all’aperto probabilmente in occasione della festività di Santa Barbara Vergine e Martire, patrona dei Marinai il quattro dicembre (1942?). 

Altro particolare interessante, visibile nella stessa foto (dietro il carro PO), è la presenza di un ulteriore convoglio ospitato sempre nel sottoscalo ferroviario: potrebbe trattarsi di quello operante a Carini, giunto a Termini Imerese in occasione della ricorrenza.

Il carro in questione era il carro comando e direzione tiro, di cui s’individua la cupola d’osservazione. Ai lati si scorgono le strutture dei carri pianale, su cui erano montati i pezzi da 152 mm. 

Ricordiamo che la composizione del Treno Armato rispetto alla configurazione del 1941, presente per l’appunto anche a Termini Imerese era la seguente: due locomotive (una in testa e una in coda); quattro carri pianale a carrelli su cui erano montati i cannoni da 152; due carri pianali (a 2 assi) per le mitragliere da 20 o cannoni da 76 per la difesa antiaerea; un carro direzione tiro; un carro santabarbara (a due assi tipo F); un carro segreteria; un carro cucina; un carro bagagliaio; due carri alloggio; due carri munizionamento di riserva e uno di materiali.

Questa rara immagine costituisce un ulteriore contributo iconografico relativo all’importanza strategica del territorio imerese nel contesto del secondo conflitto mondiale.

Si ringraziano l’Azienda Trenitalia S.p.A., il sig. Virginio Trucco per gli utili suggerimenti e per la lettura critica del testo. Un ringraziamento particolare per il rilevante contributo iconografico va allo studioso di storia locale Aldo Bacino.

Giuseppe Longo

https://madonielive.com/

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