Giornale del Mediterraneo, 6 giugno, 2013
Un treno a vapore proveniente da Palermo che sta per immettersi dentro una breve galleria è l’immagine di questa interessante cartolina della prima metà del XX sec.
Non si tratta di una comune missiva
d’epoca, bensì di un interessante documento storico che testimonia una
splendida opera ingegneristica (oramai non più esistente) costruita in prossimità
della Stazione di Trabia (PA).
Il tunnel (per riportare la medesima
definizione didascalica) con il profilo arrotondato, a raggiera e dal prospetto
in pietra calcarea, era ornato con una modanatura orizzontale in arenaria. Probabilmente,
anche un’identica modanatura era inserita nella facciata dell’altro imbocco
(situato sul versante occidentale, cioè rivolto verso Palermo).
Il tunnel accoglieva allora un solo binario
(il raddoppio avvenne negli anni ’50 del XX secolo). Ai lati dei contrafforti, si
scorgevano due stradelle in pietrisco, la prima (sul lato destro della foto)
che determinava il passaggio lungo il fianco del tunnel; l’altra, con molta
probabilità, accoglieva la casa del “responsabile di galleria”.
L’esistenza dell’abitazione del guardiano si
deduce dalla presenza della piccola e ben curata siepe, abbellita da una
variegata vegetazione, che presuppone la giornaliera cura da parte della
famiglia del custode. Il sopraindicato tunnel potrebbe trattarsi di uno dei due
esistenti, posti nelle adiacenze dello scalo trabiese, prima del loro totale
smantellamento a seguito del precitato raddoppio.
La demolizione delle due brevi gallerie
avvenne subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale per l’istallazione del
doppio binario ferroviario.
Nello specifico, poco distante dalla stazione ferroviaria di Trabia esistevano due tunnel (secondo la testimonianza di persone del luogo), il primo della lunghezza di 50 metri, l’altro più breve, di circa 20 metri.
Nella cartografia dell’Istituto Geografico Militare edita nel
1892 e aggiornata nel 1912 (rilievo alla scala 1: 75000, ingrandito alla scala
1: 25000) per ovvie ragioni di scala, la seconda piccola galleria non è stata
cartografata. La foto sopraccitata, risalente alla prima metà del XX sec., si
riferisce al secondo tunnel.
E’ importante accostare questa struttura architettonica ferroviaria alla topograficamente sovrastante Postazione Circolare Monoarma (o pluriarma) della Seconda Guerra Mondiale e costruita proprio sulla roccia calcarea, a tergo del primo tunnel.
Tutto ciò si evince dai resti
della postazione militare sistemati sopra la scarpata che oggi fiancheggia dabbasso
i due binari ferroviari.
Oltre agli avanzi della postazione, si scorgono anche le tracce dello scavo che determinò la demolizione del terrapieno che inglobava il primo tunnel.
I resti della PCM si rilevano
attraverso pochi elementi superstiti: la riservetta (lo spazio dove erano
custodite le munizioni) e il muro perimetrale della postazione, ambedue posti a
filo del pendio e visibili da Contrada Coda di Volpe in territorio di Trabia, a
valle del rilievo di Cozzo Petroso.
In origine, la postazione militare si trovava sopra il primo traforo e sorvegliava anche in direzione del secondo tunnel, come previsto dal protocollo militare.
La strategia, infatti, richiedeva
che tali strutture militari fossero realizzate in punti strategicamente
importanti quali: rilievi, incroci, caselli ferroviari e in questo caso opere d’ingegneria.
La postazione controllava altresì la statale 113, nonché un ampio tratto della costa, e del mare antistante.
Data
l’importanza storica del sito e soprattutto in occasione del settantesimo
anniversario dello sbarco anglo-americano in Sicilia (1943-2013) sarebbe
auspicabile che tale luogo, anche se totalmente sguarnito dal restante complesso
strutturale, fosse valorizzato adeguatamente, magari con l’inserimento di una
tabella esplicativa e con l’aggiunta (persino nelle altre postazioni militari
che ho avuto modo di individuare nel territorio di Trabia e Termini Imerese) di
un pennone con la bandiera tricolore, e magari un pannello esplicativo che
riporti una succinta descrizione del manufatto e alcune immagini d’epoca con le
gallerie ormai scomparse.
Foto a corredo dell'articolo:
Postazione militare sita in contrada
Coda di Volpe Trabia (PA)
Carta Istituto Geografico Militare (anno 1912)
Foto 4
Cartolina prima metà del XX sec. (Trabia, Tunnel vicino la stazione) dal
sito web “1860-1920 Immagini da salvare”
http://fotoditalia.blogspot.it/2010/11/trabia.html
Si ringrazia per la segnalazione del sito militare di Contrada Coda di Volpe, il sig. Antonio Butera e per la testimonianza storica sui tunnel ferroviari di Trabia, il sig. Vincenzo Cancilla.
Giuseppe Longo
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