MadonieLive, 7 novembre 2013
A
Settant'anni dallo sbarco anglo americano in Sicilia (1943-2013) proseguono le
commemorazioni e le segnalazioni di nuovi siti archeologici militari da
salvaguardare; queste postazioni costituirono una prima difesa dell’Isola dagli
assalti provenienti dal mare, nel corso del secondo conflitto mondiale.
Una
Postazione Circolare Monoarma (PCM) con un’unica feritoia, è visibile in
contrada Danigarci, a ridosso della strada provinciale che da Trabia collega
Ventimiglia di Sicilia. La costruzione militare ricade in un podere privato, e
dista dalla città trabiese all’incirca tre chilometri.
La struttura si trova in perfetto stato di conservazione, e rappresenta per il momento (in attesa di una ricerca più approfondita sui bunker ricadenti nelle aree territoriali di Termini Imerese e Trabia) l’unico esemplare esistente dotato di una sola feritoia per bocca da fuoco. Dall’esterno la struttura si presenta ben mimetizzata.
Il mascheramento che ricopre interamente la camera di
combattimento, fu realizzato “rivestendo” la postazione militare con sassi
sgrossati. La struttura, realizzata in calcestruzzo e pietra, presenta la tipica
configurazione di una PCM: corridoio d’accesso, muro tagliafuoco, riservetta,
camera di combattimento, plinto e feritoia.
La
postazione di Danigarci, pertanto, congiuntamente al Posto di Blocco Costiero
(PBC) situato in prossimità del Castello Lanza di Trabia, e alle PCM delle
Contrade “Marche” e “Molinelli” in territorio di Termini Imerese, fa parte
della stessa Compagnia Genio.
In realtà, il fregio che contrassegna le quattro postazioni militari predette, è composto di due asce incrociate, sormontate da una granata fiammeggiante con inciso il numero della Compagnia di appartenenza, ossia, la centoventiseiesima.
A tal proposito si veda l’articolo
dello scrivente «Un’iscrizione militare da salvaguardare nel bunker di contrada
Marche a Termini Imerese», sulla testata giornalistica on line “Il Giornale del
Mediterraneo”. Le quattro postazioni militari menzionate s’inseriscono nella
lista delle fortificazioni militari della Seconda Guerra Mondiale ricadenti nel
distretto di Termini Imerese, e censite dallo scrivente.
Giuseppe Longo
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