sabato 25 maggio 2024

I bunker litoranei di Campofelice di Roccella

MadonieLive, 2 dicembre 2012

Altri due bunker si segnalano a Campofelice di Roccella (PA) dopo quello rilevato a ridosso di via Cosimo Venturella. Le due costruzioni militari verosimilmente dei Nuclei Fissi (NF) o Posti di Blocco Costiero (PBC) si localizzano giungendo da Termini Imerese prima della Torre Roccella.

Le due postazioni si raggiungono percorrendo la SS. Settentrionale Sicula e svoltando per la “via dei Ventimiglia”.

Percorsa tale strada, si giunge a uno slargo che segna l’inizio del “Lungomare del Mediterraneo”. Giunti lì tra lo slargo e la spiaggia si scoprono i manufatti militari fondati su antiche dune costiere che distano l’uno dall’altro in linea d’aria una ventina metri.

La coppia di bunker ricadenti nel territorio di Campofelice di Roccella rappresenta un unicum per la loro disposizione e s’inseriscono nel complesso delle opere difensive lungo la costa tirrenica. La tipologia costruttiva è inusuale rispetto ai bunker già trattati in questa testata.

Al calcestruzzo e pietra si sostituisce il materiale facilmente reperibile sul luogo: ciottoli, ghiaia, sassi legati da cemento e sabbia. Allo stato attuale le due postazioni militari non si trovano in buone condizioni conservative. Il primo bunker munito di tre feritoie è posto a ridosso di un edificio abitativo. La sua lettura interna è purtroppo limitata a causa del riempimento degli ambienti mediante sabbia detriti e ciottoli.

La seconda postazione non molto distante dal Castello della Roccella (antecedente al XII sec.) è anch’essa munita di tre feritoie. La camera di combattimento allo stato attuale è colma di detriti e ciottoli di mare ed è priva della copertura, probabilmente crollata per cause naturali.

Il materiale utilizzato per la sua costruzione è analogo al bunker descritto precedentemente. La staticità del manufatto è a rischio poiché le strutture di fondazione sono parzialmente scalzate alla base. E’ necessario un intervento conservativo per ambedue le strutture. Sollecitiamo un intervento urgente soprattutto per la seconda postazione a causa dei problemi statici delle strutture fondanti.

Si ringrazia per la segnalazione e l’aiuto prestato, il geom. Angelo Bulfamante e per la consulenza il sig. Ruggero Elia Felli dell’Associazione Studi Storici Fortificazioni Sardegna (A.S.S.FORT. SARDEGNA)

Giuseppe Longo

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