giovedì 23 maggio 2024

Distrutta l’iscrizione che denominava l’unità operativa del bunker di contrada Marche

MadonieLive, 22 luglio 2012

Non si ferma l’opera devastatrice nei confronti dei monumenti storici del territorio di Termini Imerese. L’infausta sorte è taccata questa volta al bunker di contrada Marche nei pressi del quartiere “Beato Agostino Novelli”. Il fortilizio risalente alla Seconda Guerra Mondiale segnalato dallo scrivente all’opinione pubblica da questa Testata il giorno 12 giugno del 2011 “Un ignoto bunker in Contrada Marche a Termini Imerese” è stato oggetto di un vero e proprio “attacco” vandalico.

Ignoti, probabilmente servendosi di un oggetto contundente, hanno letteralmente ridotto a pezzi lo zoccolo in cemento posto all’entrata del bunker, dove spiccava a rilievo il fregio e il numero dell’unità operativa di appartenenza.

A scoprire tale scempio è stato lo scrivente, socio dell’Archeoclub di Cefalù, il socio dell’Associazione Beato Agostino Novello nonché Consigliere Comunale di Termini Imerese sig. Michele Longo e il socio della Pro Termini sig. Sergio Monachello. La perlustrazione di detto bunker era avvenuta nel contesto di uno studio per un nascente progetto mirato alla conservazione di tali siti disseminati un po’ dovunque nel territorio imerese. Dopo la rovinosa scoperta si è tentato di individuare nei dintorni i possibili resti dell’iscrizione.

La ricerca si è dimostrata fruttuosa. A individuare parte della scritta, sparsa nelle adiacenze del sito militare, è stato il sig. Monachello. Incoraggiati da questo ritrovamento, si sono uniti alla ricognizione uno sparuto gruppo di volontari della suddetta Associazione ma vane purtroppo sono stati i tentativi di recupero del fregio impresso a rilievo (di colore verde) che conferiva pregio al bunker.

I frammenti recuperati sono stati presi in consegna dall’esponente politico per essere affidate all’Ente di competenza.

Come per il bunker di contrada Molinelli (“Sventato” l’assalto vandalico al bunker di Contrada Molinelli in Termini Imerese Madonie Live 22/07/2012 n.d.a.) urge un tempestivo intervento, soprattutto un’accurata vigilanza della zona e di un’imminente bonifica essendo l’area in prossimità del popoloso quartiere, una discarica a cielo aperto.

Giuseppe Longo 

https://madonielive.com/

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