MadonieLive, 13 agosto 2012
Un altro bunker è stato individuato a
Oriente della Città di Termini Imerese (PA). Si tratta di un Posto di Blocco
Costiero (PBC) ubicato in contrada Tonnarella-Scialandro.
La struttura militare è visibile
percorrendo lo scorrimento veloce che congiunge Termini Imerese con il suo
l’Agglomerato Industriale.
La costruzione in calcestruzzo è accuratamente
ricoperta con lastre sistemate irregolarmente nella cortina esterna della
postazione, mimetizzandola con l’ambiente circostante.
Il PBC in origine fu realizzato alle
spalle del vecchio casello ferroviario oramai in disuso. E da un ripido
declivio sorvegliava parte del litorale, la foce del Fiume Torto e l’originaria
strada ferrata che collegava la tratta Palermo - Messina. Adesso del tracciato
ferroviario rimane soltanto la strada battuta secondaria che congiunge
viceversa l’agglomerato industriale con la statale 113 Settentrionale Sicula.
Il bunker all’interno si presenta con la
camera di combattimento, la rispettiva riservetta (deposito delle munizioni) e
il basamento di appoggio per la mitragliatrice, in ottime condizioni.
L’accesso alla camera di fuoco è
purtroppo ostruita da una colata di cemento che funge da tappo. La causa di quest’ostruzione
è stata la realizzazione di una stradina scoscesa che raggiunge alcune
abitazioni soprastanti. Dall’ispezione attraverso la feritoia, l’unica apertura
accessibile, non si è riuscito a osservare il resto dell’ambiente per cui da
questa indagine si può ipotizzare che la camera di combattimento non avesse il
muro paraschegge e se così fosse sarebbe una postazione semplice adibita anche
a osservatorio.
Un’indagine più approfondita potrà
smentire o confermare, quando sarà possibile accedere al manufatto, la predetta
ipotesi. Come per le strutture di difesa già segnalate in precedenza da questa
testata, si rende indispensabile un’apposita tutela a salvaguardia anche di quest’altro
importante sito d’archeologia militare.
Giuseppe Longo
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