Cefalunews, 25 maggio 2016
La
notte del 13 luglio 1943 diciotto bombardieri medi B-25C del 340° Stormo
dell’U.S. Army Air Forces, decollati dalla Tunisia, effettuarono un’incursione
area sull’abitato (1) di Termini
Imerese (PA). Il raid, effettuato dalla forza aerea statunitense, subito dopo
lo sbarco anglo-americano in Sicilia, “Operazione Husky” (9-10 luglio), mirava
a colpire i punti nevralgici della cittadina imerese: area portuale, stazione
ferroviaria, treno armato (2), strade
ferrate e snodi stradali.
Nell’attacco,
un aereo della squadriglia americana venne abbattuto dalla contraerea. Di
questo bombardiere precipitato, al momento non ci è dato sapere il luogo
preciso dell’impatto, ciò nonostante abbiamo chiesto al Dott. Geol. Donaldo Di
Cristofalo (3) di evidenziarci un
quadro più chiaro sull’accaduto.
«Nella notte del 13 luglio 1943, una decina
di giorni prima del passaggio del fronte di guerra e dell’arrivo degli
Americani, venne compiuto un raid aereo su Termini Imerese, con l’obiettivo di
colpire la stazione ferroviaria ed il porto. La formazione era composta da 18
bombardieri medi B-25 Mitchell del 340° Stormo dell’U.S. ARMY AIR FORCES,
decollati dalla Tunisia.
Nel corso di tale bombardamento viene
riportato l’abbattimento di un velivolo, senza ulteriori informazioni, in
particolare per quanto riguarda il presunto luogo di caduta. Due testi di
altrettanti storici si sono occupati specificatamente delle vicende aeree
dell’invasione della Sicilia dell’estate del ‘43, e cioè: Gaetano Schilirò “La
Guerra Aerea in Sicilia”, Euravia, 2012. Alessandro Bellomo “1943 Il Martirio
di un’Isola”, Associazione Culturale Italia, 2011.
Il primo non riporta alcun abbattimento
in quella data, mentre il secondo sì, precisando che si trattò di un velivolo
del 487° Squadron, appartenente appunto al 340° Gruppo da bombardamento medio.
Ma nessuna altra informazione viene fornita al riguardo. Anche i diari di
guerra delle unità sopra riportate non chiariscono l’accaduto: mentre quello
del 487° Squadron conferma la perdita, nella cronologia del 340° Gruppo si
afferma che nessun velivolo venne abbattuto quella notte.
Ma di certo quel giorno un intero
equipaggio risulta avere perso la vita in azione e cioè: tenente Elmer Baran,
pilota, tenente Warren Lewis, copilota, tenente Stanley Matthews,
navigatore/bombardiere, sergente John Fox, marconista/mitragliere, sergente Ira
Wade, mitragliere.
Cosa è successo, perché le fonti non
sono concordi su tale episodio? Possibile che non sia rimasta memoria della
caduta di un bombardiere sul nostro territorio? Certo, nella fornace della Seconda
Guerra Mondiale, coi suoi milioni di morti, decine di migliaia di aerei
abbattuti, è possibile che un singolo episodio non sia stato registrato con
dovizia di particolari, anche da parte di chi quella guerra la vinse e ne
celebrò i propri partecipanti. Contiamo di tornare sull’argomento».
Note:
(1) G. Longo 2013, Una testimonianza diretta sul bombardamento del luglio 1943”; G. Longo 2013, I mortai di cozzo Pideri alla difesa di Termini Imerese nel 1943.
(2) G. Longo 2013, Il treno armato tra i due conflitti mondiali,
G. Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue
coste con il Treno Armato; G. Longo 2013, Il Treno Armato (T.A.) 152/1/T di
Termini Imerese.
(3) Donaldo Di Cristofalo: Geologo, vive e lavora a Termini
Imerese (PA). Ha cominciato a volare con gli ultraleggeri per poi transitare in
Aviazione Generale, prendendo il “brevetto” di II grado all’Aero Club di
Palermo e mantenendolo in attività per cinque anni circa. Dopo, vittima come
tanti degli insostenibili costi … Adesso si accontenta di qualche sporadico
volo in ULM, di divorare riviste e libri e di frequentare, ovunque possibile,
manifestazioni aeree. (www.vocidihangar.it)
Bibliografia e sitografia:
Giuseppe Longo 2013, Una testimonianza diretta sul bombardamento del luglio 1943, Il Caleidoscopio.info, 16 agosto.
Giuseppe Longo 2013, I mortai di cozzo Pideri alla difesa di Termini Imerese nel 1943, Giornale del Mediterraneo, 27 agosto.
Giuseppe Longo 2013, Il treno armato tra i due conflitti mondiali, Il Caleidoscopio.info, 15 agosto.
Giuseppe Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il Treno Armato, MadonieLive, 1 aprile.
Giuseppe Longo 2013, Il Treno Armato (T.A.) 152/1/T di Termini Imerese, MadonieLive, 8 aprile.
Foto a corredo dell’articolo: Bombardiere B-25C
Si
ringrazia oltre al Dott. Geol. Di Cristofalo, l’Ufficio Tecnico del Comune di
Termini Imerese.
Giuseppe Longo
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