sabato 25 maggio 2024

2^ Guerra Mondiale: il mistero del bombardiere abbattuto a Termini Imerese

Cefalunews, 25 maggio 2016

La notte del 13 luglio 1943 diciotto bombardieri medi B-25C del 340° Stormo dell’U.S. Army Air Forces, decollati dalla Tunisia, effettuarono un’incursione area sull’abitato (1) di Termini Imerese (PA). Il raid, effettuato dalla forza aerea statunitense, subito dopo lo sbarco anglo-americano in Sicilia, “Operazione Husky” (9-10 luglio), mirava a colpire i punti nevralgici della cittadina imerese: area portuale, stazione ferroviaria, treno armato (2), strade ferrate e snodi stradali.

Nell’attacco, un aereo della squadriglia americana venne abbattuto dalla contraerea. Di questo bombardiere precipitato, al momento non ci è dato sapere il luogo preciso dell’impatto, ciò nonostante abbiamo chiesto al Dott. Geol. Donaldo Di Cristofalo (3) di evidenziarci un quadro più chiaro sull’accaduto.

«Nella notte del 13 luglio 1943, una decina di giorni prima del passaggio del fronte di guerra e dell’arrivo degli Americani, venne compiuto un raid aereo su Termini Imerese, con l’obiettivo di colpire la stazione ferroviaria ed il porto. La formazione era composta da 18 bombardieri medi B-25 Mitchell del 340° Stormo dell’U.S. ARMY AIR FORCES, decollati dalla Tunisia.

Nel corso di tale bombardamento viene riportato l’abbattimento di un velivolo, senza ulteriori informazioni, in particolare per quanto riguarda il presunto luogo di caduta. Due testi di altrettanti storici si sono occupati specificatamente delle vicende aeree dell’invasione della Sicilia dell’estate del ‘43, e cioè: Gaetano Schilirò “La Guerra Aerea in Sicilia”, Euravia, 2012. Alessandro Bellomo “1943 Il Martirio di un’Isola”, Associazione Culturale Italia, 2011.

Il primo non riporta alcun abbattimento in quella data, mentre il secondo sì, precisando che si trattò di un velivolo del 487° Squadron, appartenente appunto al 340° Gruppo da bombardamento medio. Ma nessuna altra informazione viene fornita al riguardo. Anche i diari di guerra delle unità sopra riportate non chiariscono l’accaduto: mentre quello del 487° Squadron conferma la perdita, nella cronologia del 340° Gruppo si afferma che nessun velivolo venne abbattuto quella notte.

Ma di certo quel giorno un intero equipaggio risulta avere perso la vita in azione e cioè: tenente Elmer Baran, pilota, tenente Warren Lewis, copilota, tenente Stanley Matthews, navigatore/bombardiere, sergente John Fox, marconista/mitragliere, sergente Ira Wade, mitragliere.

Cosa è successo, perché le fonti non sono concordi su tale episodio? Possibile che non sia rimasta memoria della caduta di un bombardiere sul nostro territorio? Certo, nella fornace della Seconda Guerra Mondiale, coi suoi milioni di morti, decine di migliaia di aerei abbattuti, è possibile che un singolo episodio non sia stato registrato con dovizia di particolari, anche da parte di chi quella guerra la vinse e ne celebrò i propri partecipanti. Contiamo di tornare sull’argomento».

Note:

(1) G. Longo 2013, Una testimonianza diretta sul bombardamento del luglio 1943”; G. Longo 2013, I mortai di cozzo Pideri alla difesa di Termini Imerese nel 1943.

(2) G. Longo 2013, Il treno armato tra i due conflitti mondiali, G. Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il Treno Armato; G. Longo 2013, Il Treno Armato (T.A.) 152/1/T di Termini Imerese.

(3) Donaldo Di Cristofalo: Geologo, vive e lavora a Termini Imerese (PA). Ha cominciato a volare con gli ultraleggeri per poi transitare in Aviazione Generale, prendendo il “brevetto” di II grado all’Aero Club di Palermo e mantenendolo in attività per cinque anni circa. Dopo, vittima come tanti degli insostenibili costi … Adesso si accontenta di qualche sporadico volo in ULM, di divorare riviste e libri e di frequentare, ovunque possibile, manifestazioni aeree. (www.vocidihangar.it)

Bibliografia e sitografia:

Giuseppe Longo 2013, Una testimonianza diretta sul bombardamento del luglio 1943, Il Caleidoscopio.info, 16 agosto.

Giuseppe Longo 2013, I mortai di cozzo Pideri alla difesa di Termini Imerese nel 1943, Giornale del Mediterraneo, 27 agosto.

Giuseppe Longo 2013, Il treno armato tra i due conflitti mondiali, Il Caleidoscopio.info, 15 agosto.

Giuseppe Longo 2013, Quando Termini Imerese negli anni Quaranta proteggeva le sue coste con il Treno Armato, MadonieLive, 1 aprile.

Giuseppe Longo 2013, Il Treno Armato (T.A.) 152/1/T di Termini Imerese, MadonieLive, 8 aprile.

Foto a corredo dell’articolo: Bombardiere B-25C

Si ringrazia oltre al Dott. Geol. Di Cristofalo, l’Ufficio Tecnico del Comune di Termini Imerese.

 Giuseppe Longo 

https://cefalunews.org/

Nessun commento:

Posta un commento

La Guardia di Finanza, da due secoli e mezzo al servizio del Paese

  Giornale del Mediterraneo , 27 dicembre 2024 Il 5 ottobre di 250 anni fa il re Vittorio Amedeo III di Savoia (1726-1796), nel riconsiderar...